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Comune di Bistagno
via saracco, 31
15012 - Bistagno (AL)
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Descrizione:
Bistagno è uno dei pochi paesi della Diocesi di Acqui di cui si possa indicare con esattezza l'anno di fondazione. E' il 1253 ed Enrico vescovo di Acqui, ritenendosi poco sicuro nella città e desideroso di contrastare il potere dei vari signori del territorio (come i Marchesi di Ponti e di Ponzone), riunì tre borgate di minore importanza poste sulle colline circostanti ed edificò una vera e propria "villanova". La fortificiazione a pianta triangolare era appoggiata alla riva sinistra della Bormida e costituita da una specie di rupe a precipizio sul fiume, il vertice a sud, con il castello (di cui rimane traccia nella grande torre, poi incorporata in una villa di più recente costruzione) ed una porta, il vertice ad ovest con le due munitissime porte di Corneta e Rufintoro, mentre le grosse mura erano rinforzate da ben sei grosse torri. Si accedeva al borgo attraverso le due porte in asse alla strada centrale. Se osserviamo la posizione geografica di Bistagno, e ricordiamo, che di qui passava la famosa via Aemilia Scauri fatta costruire dal Console Aemilius Scaurus nell'anno 109 avanti cristo, ne comprendiamo il notevole valore strategico. Il nome della nuova cittadina riprende quello di uno dei villaggi precedenti - già facente parte dei mansi di San Quintino di Spigno - e identifica la posizione geografica del borgo, posto nei pressi dell'unione delle due Bormida di Spigno e di Millesimo. Bistagno compare in documenti del 991 e 1155 col nome di Bestagnio, del 1052 con Bistanno. Secondo l'Olivieri « Bistagno esistette con termine di topolessigrafia: da spiegare come variante peggiorativa della parola stagno coi valore di terreno acquitrinoso ».