Letture: ... - Mostre a Torino - TO
dove: | Con/Temporary Spaces Via Santa Teresa 10D |
data: | da sabato 22 marzo 2025, alle 17:30 a giovedì 3 aprile 2025, alle 19:30 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | L'evento si svolge al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Non definito |
Referente: | Non definito |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: |
Dopo il successo delle tappe di Como e Voghera, la mostra fotografica “The Beauty and the Bane” di Antonio Schiavano arriva a Torino, ospitata presso Con/Temporary Space di Artàporter e curata da Massimo Gioscia. Un evento imperdibile per chi ama l’arte che va oltre l’apparenza, capace di scuotere le certezze e far riflettere sul significato autentico della bellezza.
Il vernissage si terrà il 22 marzo 2025 alle ore 17:30, inaugurando un percorso espositivo che resterà aperto fino al 3 aprile 2025.
Con “The Beauty and the Bane”, Schiavano introduce la Fotomorfia, una nuova visione artistica che esplora la tensione tra il desiderio di perfezione e l’inevitabile imperfezione dell’essere umano. Ogni scatto diventa un dialogo tra fragilità e forza, tra estetica e autenticità, tra ciò che appare e ciò che è. Le sue immagini minimaliste e potenti invitano lo spettatore a un’intima riflessione sulla vera essenza della bellezza.
L’allestimento torinese si distingue per una nuova interpretazione scenografica su due piani:
Piano terra – Esposizione delle opere fotografiche, dove il visitatore sarà guidato in un percorso estetico e concettuale.
Piano sotterraneo – Un ambiente in rovina che diventa parte integrante della narrazione visiva concentrata sulla distruzione della bellezza. Qui, installazioni immersive, proiezioni e giochi di luce trasformano lo spazio in un’esperienza avvolgente, amplificando il messaggio della mostra e coinvolgendo il pubblico in una ricerca personale della propria bellezza interiore.
Un’occasione unica per vivere la fotografia in una dimensione nuova, dove l’arte diventa specchio dell’anima. Non solo una mostra, ma un viaggio emozionale in grado di lasciare senza fiato.
Il progetto “The Beauty and the Bane”:
La bellezza è un’illusione. Un’idea fragile, corrotta dalla società che la imbastisce su modelli falsi, replicabili, vuoti. Questo progetto lo grida forte: le immagini, nate come scatti di moda e beauty dello stesso Artista, sono state trattate con oli, e vernici ; graffiate e alterate con materiali abrasivi. Il risultato? Opere uniche, irripetibili. Una denuncia profonda contro l’omologazione. Ogni trasformazione è artigianale, un gesto di ribellione contro il culto ossessivo della perfezione, che nella società odierna si traduce anche con l’abuso della chirurgia estetica, che Schiavano vede quasi come un’arma che cancella identità per imporre standard impossibili. Qui, invece, la bellezza viene scavata, incisa, graffiata. Ogni graffio dissolve l’eccesso, il finto, ma nel sottrarre, si aggiunge: ogni segno impresso sull’immagine non la distrugge, la rivela. Ogni ferita diventa un frammento di significato, una verità che affiora sotto la superficie. La bellezza qui si decompone, si frantuma per poi ricomporsi in un nuovo linguaggio: la “Fotomorfia”. Un atto di sovversione che destruttura l’immagine, la libera dal suo compito decorativo, costringendo l’osservatore a guardare oltre l’apparenza. “The Beauty and the Bane” è una critica alla società dell’immagine, un invito a trovare il bello nelle cicatrici, nelle rotture, nella verità. Perché solo nella distruzione la bellezza si svela davvero.