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Comune di Caravino
Via Capitano Saudino, 6
10010 - Caravino (TO)
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Descrizione:
Caravino è un piccolo centro che si trova nel Canavese nord-orientale. Sorto su di un pianoro morenico di fronte all'imbocco della Valle d'Aosta e alla rettilinea morena della Serra, è dominato dall'alto dal Castello di Masino (altitudine 430 m.), che fa parte del Comune dal 1929.
Caravino, in provincia di Torino, si trova a 265 metri d'altitudine sul livello del mare ed è situato nel Canavese Nord-Orientale. Dista 7 km. da Strambino, 12 Km. da Ivrea, 7 Km. da Piverone e 40 Km. da Torino.
Il territorio Comunale copre una superficie di 1.148 ettari, di cui 858 a Caravino e 290 a Masino.
Caravino ha una conformazione prevalentemente collinare, con una piccola percentuale pianeggiante.
I confini attuali con i paesi limitrofi, antichi di secoli, sono illustrati sulle mappe catastali a a partire dal 1770: a Nord si trova il comune di Azeglio, a Nord - Est Settimo Rottaro, ad Est Cossano, a Sud - Est Borgomasino, a Sud Vestigné, ad Ovest Strambino e a Nord - Ovest la frazione di Tina ed Albiano.
Stabilire con precisione quando Caravino divenne Comune non è facilmente individuabile, considerando il suo sviluppo all'ombra di una casata potente come quella dei Masino. Tuttavia è possibile che questi Signori abbiano concesso abbastanza presto una certa autonomia amministrativa ai villaggi della contea e il periodo più probabile è l'inizio del '300.
L'Amministrazione Comunale si reggeva sull'Istituto del Consolato con la Credenza e la Vicinanza, affiancati dal Podestà.
Dallo studio di antichi documenti si può risalire allo sviluppo urbanistico che ha interessato il Comune di Caravino negli ultimi quattro secoli: il nucleo primitivo è sorto sulla parte alta del
territorio, nella zona più facile da difendere. Successivamente l'espansione è avvenuta secondo lo schema "gallico", per cui si trovano due grossi cantoni sistemati attorno alla Chiesa parrocchiale ed il Castello o ricetto, chiuso da una torre quadrata munita di ponte levatoio, cui si saliva attraverso la via del Castello.
Le mappe catastali del 1770 e del 1772 e quelle Napoleoniche (conservate presso il Municipio) non segnalano un grande sviluppo urbanistico, ma riportano le numerose cascine sparse sul territorio.
Il vero sviluppo urbanistico di Caravino si ha nella seconda metà del XIX° secolo, fino ad arrivare alla formazione di cinque cantoni, più il "Castellazzo", che prendono il nome di Boschetto, Casale, San Rocco, Perosio e Carecchio.
Il Castellazzo è antichissimo e sorge nella parte Nord dell'abitato, sul promontorio collinare a quota 280 metri circa. Nato come nucleo abitato fortificato, copre una superficie di circa 12.500 mq., ha la forma di un'antica fiaschetta per la polvere da sparo, con il collo rivolto a Nord. Si accedeva al Castellazzo dal lato Sud, attraverso un breve tratto di strada selciato, in ripida salita, che portava al primo punto di difesa, per giungere poi alla "Torre Quadrata", demolita nel 1812.
I nomi dei vicoli centrali del borgo portano il nome di antiche famiglie caravinesi.