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Comune di Osasio
Piazza Castello, 11
10040 - Osasio (TO)
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Descrizione:
Le fertili terre che circondano Osasio sono percorse da due corsi d'acqua, le "bealere" Angiale o Gitana e Chisone. L'Angiale, le cui sorgenti sono site nella zona a sud di Vigone, nel territorio di Carignano prenderà il nome di Rivo Vuotasacca e sfocerà nel Po, così come il Chisone. Nel 1455, durante le opere di bonifica del territorio, Ludovico d'Acaja fece scavare il canale della Pancalera, alimentato dalle acque dell'Angiale. Queste canalizzazioni sono ancora fornite di interessanti opere idrauliche, che regolano il deflusso delle acque, realizzate con elementi in pietra e in muratura: chiuse (saraie) e partitori (spartiai). L'Angiale, viene chiamato dagli osasiesi Bialera del Mulin, poiché la sua acqua era sfruttata per il funzionamento di un mulino sito in località Borgonuovo e attivo fino alla metà degli anni '50. Il centro del paese è costituito dall'elegante piazza Castello, così denominata perché, secondo una tradizione orale non comprovata da notizie documentarie certe, sul suo sito sorgeva il distrutto castello degli Acaia. In quanto fulcro della vita comunitaria del paese, presenta un aspetto alquanto anomalo, raramente riscontrabile in altri centri urbani: è una vasta area verde, circondata da tigli. Tuttavia, proprio questo carattere peculiare ne costituisce il pregio. Intorno ad essa e nelle vie adiacenti, si possono trovare diverse ville sei-settecentesche perfettamente restaurate. Alcune tra le principali vie del paese portano i nomi delle famiglie che hanno scritto la storia di Osasio, quali i Breme, i conti Verrua e i principi D'Acaja. Nei primi anni del XXI secolo è stata intitolata una nuova via a don Bartolomeo Sandri, che per cinquant'anni ha prestato servizio nella locale chiesa parrocchiale.