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Comune di Perrero
Piazza Umberto I, n.10
10060 - Perrero (TO)
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Descrizione:
Il Comune, il cui capoluogo è situato al centro della Val Germanasca e lungo l'asse della Provinciale, deve il suo nome al temine dialettale prie, che indica un luogo derivato da una pietraia; altri invece si rifanno al termine piemontese pré per indicare che Perrero è lo stomaco della valle, ossia ne inghiotte tutte le risorse. Anticamente la cittadina era in effetti un borgo importante: crocevia commerciale, sede della Pretura ed anche sede amministrativa di ben 11 Comuni, che dal 1928 sono stati in parte unificati (Bovile, Chiabrano, Maniglia, Riclaretto, Faetto, S. Martino e Traverse). Nel Medioevo la zona era difesa da alcune fortificazioni o castelli, dimora di signorotti locali, e fu anche teatro di sanguinose lotte durante le guerre di religione. Per una breve parentesi, dal 1704 al 1708, fu inoltre la capitale della Serenissima Repubblica della Val San Martino, con Pomaretto, Inverso Pinasca e Chianaviere, detta anche "Repubblica del sale" una zona franca sotto la tutela del re di Francia, che ambiva ad avere un avamposto in terra protestante, durante questo breve spazio Luigi XIV la sostenne per opportunità politica e, con l'occupazione napoleonica, ritornò ad essere il più importante centro amministrativo della valle, e tale sostanzialmente è rimasto. Il capoluogo, alle falde di un severo sperone roccioso è la sede del Municipio, dell'unica Suola media della valle, della chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena e del Tempio Valdese. Importante e paesaggisticamente suggestivo il vallone di Maniglia che, accanto alle bellezze naturali, conserva cospicue tracce del lavoro estrattivo, un tempo assai rilevante per l'economia della valle. A S. Martino, accanto al vecchio cimitero, troviamo i ruderi della più antica chiesa della valle, risalente all'XI secolo. A Traverse esiste ancora la casa natale di Lidia Poët, la prima donna avvocato italiana. Le industrie estrattifere della Luzenac Val Chisone, assorbono buona parte della mano d'opera locale, mentre buone risorse derivano dalla villeggiatura estiva. San Martino posizione panoramica, ha dato per molti secoli il nome alla valle, di cui vanta la chiesa più antica.