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Comune di Prali
Fraz. Ghigo, 16
10060 - Prali (TO)
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Descrizione:
Il Comune, che fino al 1937 si chiamava Praly, deriva il suo nome dal termine dialettale pral (prati), ad indicare le estese aree prative del suo territorio. Si trova all'estremità della Val Germanasca, adagiato in un'ampia conca su cui scorre il torrente d'Envie e ai piedi delle vette delle Alpi Cozie, che la dividono dal Parco del Queyras. Nel 1870 ha inglobato il Comune di Rodoretto, che si stende in un vallone laterale racchiuso da alte cime; nel 1982 ha invece ceduto al Comune di Salza la frazione Fontane e nel 1895 la frazione Bessé al Comune di Perrero. Nella zona un tempo erano attive parecchie miniere di talco, che è possibile raggiungere e vedere dall'esterno (Sapatlé, Envie, Malzas), è stata inoltre valorizzata turisticamente la sezione Paola della miniera Fontane-Crosetto, che si estende in parte anche nel Comune di Salza, ed è possibile visitare lungo un percorso di 2 Km. All'imbocco della galleria un Centro museale offre una ricca documentazione sul lavoro minerario e sulle principali caratteristiche culturali e paesaggistiche della valle. Da segnalare ancora il Museo di Rodoretto, ubicato nella scuola Beckwith del villaggio, che documenta il lavoro e la vita della zona. Dal punto di vista paesaggistico il paese ha saputo mantenere intatta la sua identità di autentico villaggio alpino, cercando di far convivere le esigenze turistiche con le peculiarità naturali dell'ambiente. D'inverno per gli sportivi il territorio offre in mezzo a boschi di larici, di pini e di abeti, diversi impianti per lo sci da discesa e alcune piste per il fondo; d'estate propone invece diversificate possibilità di suggestive passeggiate ed escursioni naturalistiche nel vallone delle miniere, nei luoghi del Rimpatrio dei Valdesi e nella conca dei Tredici Laghi, un altopiano dominato dal monte Cournour (m 2868), con i suoi cristallini specchi d'acqua a quote variabili. Fra i monumenti di stile moderno, che utilizzano in modo massiccio la pietra locale, segnaliamo il Tempio valdese, la Chiesa cattolica Mater Dei che ospita una pregevole xilografia di Nastasio e il Centro ecumenico di Agape, un villaggio che organizza nell'arco di tutto l'anno campi internazionali di carattere teologico e sociale. La frazione Villa vanta probabilmente la seconda chiesa più antica della Valle.